domenica 27 novembre 2011

"Perché realizzare un'opera quand'è così bello sognarla soltanto?"



Inizio col dire che è con mio grande dolore che annuncio che questo sarà l'ultimo post che scriverò qui su Splinder, ho letto che dal 31 gennaio 2012 Splinder verrà dismesso... mi trasferirò su Blogspot. Appena saprò qualcosa di più agirò di conseguenza, ma io ho intenzione di chiudere alla grande, con questa frase che vedete scritta nel titolo, detta dal caro Pasolini nel suo Decameron in una maniera così semplice e ingenua che può soltanto essere il lancio per una discussione magnifica, a mio avviso. Io cercherò di rispondergli "strada scrivendo" le mie impressioni/opinioni/pensieri... Spero di non essere troppo sconnessa e che mi possiate capire!!

Dunque, cominciamo:

Sì, quando si sogna qualcosa, soprattutto se è bellissimo, si vorrebbe rimanere in quell'"istante" per sempre. Quante volte ci siamo svegliati da un sogno e poi in frettissima volevamo riaddormentarci per proseguirlo perché "Era troooppo bello!!"?. I sogni forse sono fatti per essere belli, per dare sfogo ad una parte del nostro cuore, del nostro corpo, di noi, che ha voglia di esprimere tutta la sua bellezza. L'uomo però, si sa, per natura deve far vedere che è bravo e sa, anzi, può far sognare la gente anche da sveglia, può ricreare la stessa atmosfera di un sogno, con un affresco, un film, un disegno, un gioiello... con quello che riesce a fare di meglio.
La vera bellezza dell'uomo è voler arrivare sempre ad un punto più alto di quello che può raggiungere, il voler migliorarsi sempre; non si sente mai perfetto e non lo è.

Io tante volte ho sognato e tante volte volevo cercare di tramutare ciò che sognavo in canzoni o disegni, ma non mi sono mai neanche cimentata, perché sapevo già che non ci sarei mai riuscita, non sarei mai arrivata a raggiungere quel livello di bellezza che ho visto/sentito in sogno, non c'è neanche bisogno di provarci, perché avrei voluto solo copiare quello che avevo visto. Ecco: copiare. Quante volte ci è stato detto di non copiare? Perché non andava bene, perché il risultato non sarebbe stato nostro, ma del nostro vicino di banco o di chicchessìa. I sogni non sono nostri. L'ho detto prima, sono di una parte di noi che non conosciamo, non riusciamo a conoscerla, è talmente eterea che ci sfugge, è la bellezza che c'è in noi e che ci stupisce ogni volta che si fa viva e ci ricorda di quanto siamo belli noi, di quanto possiamo esserlo, di non buttarci mai giù.

Il non riuscire a riprodurre un'opera dal sogno ci fa capire quanto questa bellezza sia solo nostra, personale, ogni persona ha la propria. Il voler realizzare la Bellezza è impossibile. Noi sappiamo com'è e vogliamo renderne partecipi gli altri, perché è anche questo nella natura dell'uomo, il voler condividere, vogliamo dire agli altri: guardate, questo è qualcosa che assomiglia alla mia Bellezza. In qualche modo dobbiamo ricordarci della bellezza che abbiamo visto, non possiamo (e non dovremmo) tenercela dentro, dobbiamo anche ricordarlo agli altri che esiste, che è la nostra bellezza, quella che ci è venuta in sogno, quella che ci fa dire: "sì, quella è opera mia, è la mia Bellezza!"

JAM

P.S. Devo cambiare template un'ultima volta, se no non sarei stata nominata "La nomade del template"! (Anche se non riesco a trovare più quello di Panna Smontata con gli uccellini della Pixar che tanto adoravo...)

sabato 3 settembre 2011

Il paese dei mostri

Bene...... SALVE!



È da davvero troppo tempo che non scrivo qui, sarà perchè ormai la vita è composta da frasi lapidarie di un tot numero di caratteri da dover inserire in uno stato, o perchè non ci si vuole più cimentare a scrivere i propri pensieri in maniera espansa oppure i pensieri proprio non esistono... Anzi no, ne esistono fin troppi, ma tutti rivolti ad una sola persona, guardalcaso il proprio ego! Non si riesce nemmeno più a pensare agli altri.

Tra un programma alla tv e l'altro si notano solo persone che litigano tra di loro per i propri beni, per la propria dignità, per , dimenticando tutto quello, anzi, tutti quelli! Che ci stanno intorno!!

In primis la classe dirigente (perchè come ogni società democratica che si rispetti c'è una classe dirigente, una classe borghese e una classe di poveracci, sì primo, secondo e terzo stato un po' riammodernati) che ormai non ha neanche più idea di chi o cosa circola per l'Italia. Le persone che gli passano affianco camminando per strada, ormai non le vedono più. Se già noi normalmente non vediamo i mendicanti, i barboni, i poveri per strada; loro, che sono ovviamente un gradino più in alto di noi (facciamo anche 3 o 4!) cosa vuoi che vedano? I loro soldi e basta.

Non vedranno mai anziani abbandonati dai figli che muoino in casa e vengono ritrovati dopo settimane; non vedranno mai persone invalide (anche gravemente) che lavorano e magari sono soli e devono raggiungere un posto di lavoro lontano km da casa senza agevolazioni di nessun genere (quali trasporti gratuiti etc), con stipendi ridotti all'osso e che magari cui il recente controllo dell'Inps ha tolto dalle fasce protette perchè non ci sono soldi per pagargli/le gli extra; non vedranno mai gli studenti, costretti a fare lavoretti qua e la che durano -nella migliore delle ipotesi- 3 o 4 mesi e magari sono pure universitari residenti in un'altra città che quindi si devono pagare l'affitto di un alloggio nella città in cui vanno a lezione perchè i collegi universitari sono pieni zeppi; non vedranno mai persone di quasi 50 anni costrette a fare lavori logoranti in cui per tutto il giorno si sta a contatto con sostanze tossiche, si sollevano pesi esagerati, si affrontano giornate dalle quali anche un ragazzino ne uscirebbe sfiancato e che non possono andare in pensione perchè devono raggiungere i 61 anni nonostante abbiano versato quasi 40 anni di contributi (cioè lavorano da una vita) e per di più correrebbero il rischio di vedersi rifiutato un ~ 40% di quello che gli spetterebbe se andassero in pensione... Insomma non vedranno un tubero di niente questi signori della classe dirigente (toh! Che rima!) e non lo vedranno mai!! Vedranno solo ciò che può fare i loro interessi e il problema è che non ce ne siamo ancora resi conto!!

Anche perchè, permettetemi di fare una constatazione (che magari può anche essere sbagliata, mi baso solo su dati empirici). Vengo e mi spiego (cit.). 



In Italia la popolazione è costituita da, per lo più, gente di mezza età (tutti quelli nati durante il boom economico); da gente anziana (si parla di ante guerra); da gente straniera (immigrati), che hanno un'età che varia dai 20 ai 40 anni, e, solo infine, da giovani.

Ora, se noi consideriamo singolarmente le "classi" pocanzi elencate, possiamo notare che:



  • La gente nata nel periodo del boom economico è vissuta in un periodo d'oro, in tutti i termini (lavoro ce n'era, case ce n'erano, gli incentivi c'erano e c'erano pure gli ideali), e si ritrova (non tutta, c'è chi è andato in pensione a 45 anni eh!) adesso a non riuscire a finire di lavorare (la causa l'ho spiegata prima), quindi l'obiettivo più grande è arrivare alla pensione (e magari non ad una pensione irrisoria) ma è anche tenersi stretto il posto di lavoro sperando di non essere sbattuti fuori dall'azienda, data la crisi che c'è!


  • La gente anziana vive di ricordi, è di costituzione sana e robusta e dopo aver visto l'Italia morire, rinascere e crescere, adesso la sta vedendo di nuovo morire (ma non è detto che rinasca di nuovo dalle ceneri!) e non può far altro che lamentarsi, vedersi i soldi sparire (per varie ragioni) e cerca di godersi gli ultimi anni della vita pacificamente.


  • La gente straniera che vive qua in Italia non conosce assolutamente le regole e la storia del nostro paese (per lo meno, chi è qui da poco), vive dove può, lavora dove e come può, facendosi anche sfruttare pur di guadagnare qualcosa, vive con i propri ideali e cerca ciò che é meglio per la propria vita.


  • La "classe" restante è quella dei giovani che vivono la vita basandosi sul reddito dei propri genitori per cui si dividono in coloro con un tenore di vita alto, medio o basso. Chi ha un tenore di vita alto vive la vita basandosi sulle proprie necessità (macchinone, accessori all'ultima moda, figa) e tutto ciò che vuole lo ottiene senza un minimo sforzo; deve dare l'impressione ai parenti che studia e poi può capitare che avrà anche un posto di lavoro assicurato grazie ai genitori. Ci sono anche i ragazzi dal tenore di vita alto e umili, ma c'è da dire che sono delle mosche bianche. Chi ha un tenore di vita medio vive la vita come può, nel bene e nel male, dandosi da fare o divertendosi e basta, questa categoria è molto eterogenea. C'è chi vive parsimoniosamente e ogni tanto si concede un extra oppure c'è chi si vive la bella vita volendo dimostrare di appartenere ad una classe superiore. Chi ha un tenore di vita basso o chiede la mano di qualcuno più potente in cambio di favori o si rimbocca le maniche fin da subito e rusca come un mulo per non farsi vincere dalla povertà e darsi una dignità cercando, essendo più goivane, di dare una mano ai genitori facendo lavoretti qua e la, anche magari per pagarsi gli studi. In tutto questo potpourri di gioventù, quasi nessuno (se non nessuno) ha un futuro certo e raramente lascia il nido prima dei 30 anni.



Orbene, dopo avere esaminato la situazione Italiana attuale, possiamo dire che la maggiorparte degli italiani è nella merda, giusto? E si potrebbe ribellare, giusto?

- Ma chi è che effettivamente si ribella?

I lavoratori che rischiano il posto di lavoro e i giovani che intendono trovare un lavoro.

- Quanti potranno mai essere, in percentuale, rispetto a tutta la popolazione italiana?

Un 10-15% ad essere ottimisti.

- E tutti gli altri? Che fine hanno fatto?

- Ma poi, può mai essere che l'unico male dell'Italia è la carenza di lavoro? O è solo una conseguenza delle politiche applicate fin ora?



Vi lascio con questi interrogativi a cui si può dare una risposta, ma volutamente non la do perchè la sappiamo già. L'unica cosa che vi dico è: creiamo la speranza! Diamoci una scrollata e "affossiamo il sistema" con le nostre forze cercando di proporre un'alternativa valida però!

Non si combatte senza degli ideali e delle alternative, solo perchè ci si vuole sbarazzare di uno. Dobbiamo ricordarci che quell'uno va sostituito!!



Sempre vostra (de chi?!)

Jam